INTERVISTA TC Casertana, Martone: "Un grazie a mister e squadra"

23.11.2017 22:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC Casertana, Martone: "Un grazie a mister e squadra"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

Una Casertana in risalita, una squadra che sta mostrando di come, attraverso il lavoro, si possano piano piano invertire percorsi che non partono magari subito a mille all’ora. In campionato qualche risultati utile ha dato una scossa alla classifica dei falchetti, in Coppa la truppa di D’Angelo ha centrato gli ottavi di finale.
Ai microfoni di TuttoC.com, a fare il punto della situazione, è il DS Aniello Martone.

Una lunga settimana quella che vi ha visto protagonisti, iniziata sabato scorso e prossima a terminare, sabato, con la gara contro il Rende: in mezzo la Coppa. Come sta reagendo la squadra?

“E’ sicuramente una settimana molto dispendiosa, ma la squadra sta reagendo bene, soprattutto dopo la situazione vissuta un mese fa. Da Fondi abbiamo messo in piedi una serie di buone prestazioni, anche se comunque il gruppo è sempre stato coeso, ma adesso usciamo anche tra gli applausi del pubblico, e questo ci fa piacere: ora dobbiamo solo raccogliere i frutti del lavoro fatto. La nostra fortuna è essere sempre rimasti lucidi anche nei momenti di difficoltà, dalla scorsa stagione abbiamo cambiato molto, e qualche pro e contro era preventivato, poi c’è stato anche il cambio in corsa del mister, ma l’importante è aver fatto quadrato”.

Cosa è cambiato con l’arrivo di mister D’Angelo?

“D’Angelo è un allenatore che già ad aprile scorso avevamo contattato, è l’allenatore del futuro della Casertana: lo stiamo vivendo a 360°, ha dato il giusto equilibrio al tutto e si è compattato con squadra e società. Come allenatore ha dalla sua i numeri, ma noi siamo contenti di lui non solo sotto il profilo lavorativo, ma anche e soprattutto sotto l’aspetto umano: lavora bene ed è una bella persona, e come lui gli elementi del suo staff. Tutti seri e lavoratori”.

Il mister ha anche avuto il coraggio, a cospetto di una formazione titolare e titolata come la Samb, di chiudere il match di Coppa, vittorioso, con in campo due classe ’97, tre ’98 e un ’99: c’è un pizzico di orgoglio in tutto ciò?

“La squadra non deve snobbare niente, vincere aiuta a vincere, e inoltre la Coppa Italia regala l’accesso ai play off, obiettivo che noi, tramite quella competizione o con il campionato, vogliamo raggiungere: poi, da ex, ci tenevo maggiormente a fare bene contro la Samb. Poi è vero, in campo c’erano molti giovani, chi all’esodio e chi alla prima da titolare, e tutti hanno risposto bene, in una gara che ci serviva anche come valutazione di alcuni elementi in vista del mercato di gennaio: ai ragazzi dico solo grazie”.



A proposito di mercato, è di oggi l’arrivo di Gragnaniello: perché questa scelta?

“La situazione dei portieri è un po’ altalenante, con lui sapevamo di andare sul sicuro, sia per il campo che per lo spogliatoio. Poi è vero che non ci sono titolari, sarà una corsa a tre,  e i ragazzi si metteranno in gioco tra Coppa e campionato”.

Sarà questa l’unica operazione fino a gennaio?

“Al 30 dicembre faremo con calma le dovute valutazioni, ci sarà forse un’entrata indipendente dalle uscite, per il resto sarà tutto bilanciato. C’è solo da valutare la questione di Galli, se il ragazzo sarà ai box per molto tempo dovremo valutare il possibile innesto di un terzino sinistro, forse anche tra gli svincolati”.

Torniamo al campionato: che gara sarà sabato?

“Contro il Rende mi aspetto una grande gara, abbiamo tenuto sei titolari a riposo in Coppa perché siamo contati, ma al netto di questo mi aspetto una bella reazione. Vincendo potremmo rendere piano piano la nostra classifica più veritiera: sono punti vitali quelli che potremmo conquistare, sarà una gara importante per dare continuità al nostro percorso”.

Parlava di classifica, con gennaio che potrebbe alterare gli equilibri: crede che quello che si vede al momento sia comunque veritiero?

“Tendenzialmente si, anche se credo che noi, Cosenza e Catanzaro possiamo ancora dire molto, il nostro campionato sarà sicuramente diverso. Tranne le prime tre, Lecce, Trapani e Catania, che fanno un campionato a parte, le altre se la potranno giocare abbastanza alla pari”.