Intervista TC

Gubbio, Braglia si è dimesso: "Nessun altro club dietro: ecco perché vado via"

09.05.2024 15:15 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Gubbio, Braglia si è dimesso: "Nessun altro club dietro: ecco perché vado via"
TMW/TuttoC.com
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency

Piero Braglia ha deciso di non essere più l'allenatore del Gubbio. Il tecnico dimissionario ha voluto fare chiarezza a TuttoC.com sull'addio al club rossoblu arrivato dopo due anni di reciproche soddisfazioni.

Questa mattina le dimissioni. Come mai?
"Semplicemente perché non c'è la struttura adatta per allenarsi. Ci siamo arrangiati nell'antistadio, in un campo a otto e via di questo passo. Allo stadio andiamo una sola volta a settimana. Come fai a migliorarti, così?".

Fulmine a ciel sereno o dimissioni meditate?
"Da 5-6 mesi stavo pensando: nonostante il buon lavoro svolto insieme al direttore Mignemi, che è sotto gli occhi di tutti, ho preso questa decisione. In due anni abbiamo fatto i miracoli, non tutti gli anni puoi riuscirci se non hai le condizioni per fare qualcosa di importante".

L'eliminazione al primo turno playoff col Rimini, dunque, non c'entra?
"Non c'entra nulla. Non è che 5 minuti finali di una partita cambiano 120 punti fatti in due anni e due quinti posti. E' riduttivo pensare a qualcosa del genere. Ovvio che essere eliminati nel finale con un gol evitabile fa girare molto le scatole ma non è collegato con la mia decisione. Aggiungo, in merito alla partita di ieri, che abbiamo fatto degli errori ma così come si è tutti bravi quando si vince, si sbaglia tutti insieme quando si perde".

Come l'ha presa il presidente Notari?
"Immagino sia dispiaciuto. Con lui sono stato molto schietto, ci siamo sempre detti le cose in faccia. Mi spiace perché è una persona che fa tanto per il Gubbio ma purtroppo non è supportato come dovrebbe. L'assenza di campi d'allenamento, in tal senso, è una prova lampante di ciò".

E il direttore Mignemi?
"Ha capito la mia scelta. Abbiamo un rapporto che va al di là del campo, con un'occhiata ci capiamo. Lui è tre anni che fa miracoli a Gubbio, abbiamo lavorato bene insieme. Se lavorerò ancora con lui? Chissà, non entro in merito alle sue scelte per il futuro".

Non è che Braglia ha già l'accordo con qualche altro club?
"Non ho nessuna altra squadra, voglio essere chiaro su questo. Niente dietrologia, il motivo delle dimissioni è solo uno e l'ho già spiegato".

Non c'è due senza tre, in questo caso, non ha funzionato per lei.
"Non sono attaccato ai soldi: il terzo anno di contratto era a cifre importanti per la categoria. Mi diverto a lavorare e voglio fare qualcosa di importante. Forse non troverò niente, chissà, però sentivo che questa era la scelta giusta da fare".

Come l'hanno presa i giocatori?
"Come sempre: chi giocava era dispiaciuto, chi non giocava era contento (ride NdR)".