Nicola Strambelli ❤ Carmela Strambelli

TMW/TuttoC.com

Nicola Strambelli, centrocampista classe 1988, attualmente in forza alla Fidelis Andria, compagine già guidata in Eccellenza nelle lunghe annate che hanno poi sancito il ritorno nei professionisti dello storico club pugliese. A fianco a lui, da ormai tanto tempo, la bellissima moglie Carmela Strambelli (nessun errore, hanno lo stesso cognome anche da prima di sposarsi!) che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore, coronata anche con la nascita di due bambini.

Carmela, come vi siete conosciuti tu e Nicola?

“Io e Nicola ci conosciamo da sempre, frequentavamo la stessa comitiva di amici, ma con il passare del tempo ci siamo accorti che il sentimento che ci legava non era amicizia, bensì qualcosa di più. Poi, da quella consapevolezza, è partito tutto!”.

Tramite i social network, sempre ottimi aiutanti, giusto per non dire spie, ho visto che avete due bellissimi bambini: che tipo di padre è Nicola?

“Si, abbiamo due bellissimi bambini, una femminuccia di 7 anni, Miriana, e un maschietto di 18 mesi, Anthony. E non posso assolutamente lamentarmi di Nicola, è un padre molto presente e premuroso, si è sempre dedicato tanto alla famiglia”.

Ho anche visto che siete sposati. Raccontaci: ti ha fatto la classica proposta tuo marito?

“Anche sotto questo aspetto non posso obiettargli niente! Siamo sposati felicemente da cinque anni, con un matrimonio celebrato dopo la classica e romantica proposta”.

Traspaiono tanti pregi in Nicola…ma adesso, oltre ad altre sue qualità devi dirci anche qualche !

“Si, Nicola ha tanti pregi, è vero, ma quello più grande è l’essere molto buono e sorridente con tutti. Ma anche un grande difetto: quando perde, a livello calcistico e nella vita, è molto nervoso ed è meglio lasciarlo solo”.

A questo proposito: il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?

“Assolutamente no, anche perché a me il calcio piace, e ho vissuto con Nicola tanti momenti”. 

E già l’essere appassionati di calcio, con il marito giocatore, è un passo avanti…

“Già, decisamente una fortuna!” (ridiamo, ndr).

Veniamo adesso al calcio giocato: qual'è stato il momento calcisticamente più bello per lui

“Il momento calcisticamente più bello di Nicola è stata senza dubbio la partita in serie A contro la Roma di Totti (stagione 2010-2011, ndr)…emozioni uniche”.

A differenza della maggioranza dei calciatori, Nicola non si è mai allontanato molto da casa, ma comunque qualche trasloco avete dovuto farlo. Sono un problema per te tutti questi spostamenti?

“Beh, sinceramente con due bambini piccoli è un pò particolare il doversi spostare continuamente, però ora è un momento calcistico in cui siamo pronti a tutto”.

Quindi se un giorno dovesse allontanarsi di tanto, lo seguireste?

“Si, ne ho già la certezza. Se dovesse arrivare il momento di allontanarsi non sarà un problema per me seguirlo”.

Negli ultimi anni qualche gol lo ha segnato: quante dediche per te?

“Per fortuna negli ultimi due anni qualche dedica c’è stata! Però, a esser sinceri, i gol che segna non sono solo per me, ma anche per i nostri figli”.

Un’ultima domanda sul Nicola uomo prima di quello che sarà il tuo momento: qual'è il regalo più bello che ti ha fatto?

“Potrei dirne tanti, ma sicuramente il regalo più bello che Nicola mi fa è il suo continuare a darmi un amore che cresce giorno dopo giorno”.

Cè qualcosa in particolare che vuoi dire a lui attraverso questa intervista?

“Si, voglio dirgli che lo amo e lo continuerò ad amare, sarò per sempre al suo fianco nel bene e nel male”.