Andrea Malgrati ❤ Silvia Fantò

La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
30.10.2015 23:00 di Claudia Marrone   vedi letture
Andrea Malgrati ❤ Silvia Fantò
TMW/TuttoC.com
© foto di TLP

Andrea Malgrati, difensore classe 1983 attualmente in forza al Renate, squadra della quale sta ormai diventando una bandiera. Ma nella vita non c'è solo il calcio, al quale comunque Andrea ha dedicato e dato tanto: nella vita c'è anche la cura fisica di sé stessi, e ogni tanto, anche per gli uomini, una visita in un centro estetico può rivelarsi "magica", può davvero cambiare la vita. E il perchè di questa affermazione ce lo spiega meglio sua moglie Silvia Fantò, che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore.

Silvia, come vi siete conosciuti tu e Andrea?

“Io e Andrea ci siamo conosciuti tramite mia suocera, ovvero sua madre. Io ero e sono tutt’ora la sua estetista, e aldilà di quelli che sono i rapporti di lavoro, con lei c’era già una grande sintonia…ammetto che ci ha visto lungo! (ride, ndr) A me ha sempre sponsorizzato, per dire così, il figlio, e con lui faceva lo stesso, tanto da convincerlo a venire in negozio da me: e da li è nato il tutto”.

Tramite i social network, se non erro, ho visto che siete sposati. Ma è stato Andrea con la classica proposta romantica a chiederti di sposarlo?

“Si, siamo spostati da due anni, dopo la classica proposta! Andrea mi ha chiesto di sposarlo quando eravamo al santuario di Montevecchia, in una giornata di pioggia: si è inginocchiato e mi ha chiesto di sposarlo. E’ stato un momento magico, una vera favola, spero che ogni donna possa viverlo”.

E la famiglia è in procinto di allargarsi?

“Ci siamo da poco trasferiti nella nuova casa, e ci stiamo stabilizzando, ma a breve pensiamo comunque di allargare la famiglia”.

Ci dici pregi e difetti di Andrea come uomo?

“Ha tanti pregi, anche perché comunque è la persona che mi fa star bene, quella con cui ho scelto di condividere la vita. Ma la cosa che più mi piace è che è un ragazzo pieno di valori, come se ne trovano pochi in giro. Però il suo difettuccio lo ha, e sa anche lui a cosa mi riferisco perché lo riconosce: è smemorato, non si ricorda mai le cose!”.

A differenza della maggioranza dei calciatori, tuo marito non ha girato l'Italia, anche se in Lombardia si è mosso parecchio. Ma se in futuro capisse invece una squadra lontana, sarebbe per te un problema per te seguirlo?

“Ne abbiamo parlato anche in passato di questa cosa, ogni tanto il discorso salta fuori. E io sarei disposta a seguirlo se un domani dovesse allontanarsi”. 

E’ comunque un calciatore che riesce a militare diversi anni nelle squadre, non sarebbe male se poi chiudesse a Renate…

“Si, non sarebbe male se dovesse chiudere a Renate, anche perché li è di casa, e credo anche sia un bella squadra. Vedremo cosa ci riserverà il futuro”.

Ma qual'è stato il momento calcisticamente più bello per lui?

“Sinceramente non saprei, dovresti chiedere a lui. Però alla Tritium (dove ha militato per quattro stagioni, dal 2008 al 2012, ndr) ha passato bei momenti, sono stati anni di gloria per così dire, dove ha vinto due campionati e dove ha esordito anche tra i professionisti”.

E il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?

“No no, assolutamente”.

A te piace questo sport?

“Si, mi piace come sport, e mi dispiace non andare a vedere tutte le partite che Andrea gioca, ma purtroppo con il negozio e i vari impegni non sempre riesco”.

Una sola lacuna nella carriera di Andrea, anche se ha l’attenuante di essere difensore: pochi goal… e quindi niente dediche?

“Per il ruolo che lui ha si può dire che ne ha fatti a sufficienza, anzi, anche più di quelli che doveva. Per quanto invece riguarda le dediche…non si fanno mica in pubblico, no???” (ridiamo, ndr).

Ok, te la concedo. Dicci però qual'è il regalo più bello che ti ha fatto…

“Il regalo più bello che mi ha fatto non è stato un regalo materiale, ma sono state delle parole. Mi ha detto che senza di  me non avrebbe mai avuto il successo che ha raggiunto in questi anni”.

Hai detto che le dediche non si fanno in pubblico, ma qualcosa adesso devi inventarti! Cosa vuoi dirgli  attraverso questa intervista?

“Una cosa si, voglio dirla, e lui capirà: mola mia leun”.

 

Un pranzo a bordo piscina per Andrea Malgrati e la moglie Silvia
© foto di TLP
Che eleganza per Andrea Malgrati e la moglie Silvia
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Un giro in bici per Andrea Malgrati e la moglie Silvia
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Un selfie di coppia per Andrea Malgrati e la moglie Silvia
© foto di TLP