FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone B

Modulo: 3-4-3
12.12.2017 06:30 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Mirco Petrella
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Mirco Petrella
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Secondo pareggio consecutivo nella 18^ giornata del Girone B di Serie C per la capolista Padova, fermata tra le mura amiche dalla Reggiana. Dietro, però, non ne approfittano il Renate che perde 3-1 in casa della Fermana, e la Feralpisalò, sconfitta 2-1 a Trieste. Chi invece vince e si prende il secondo posto, accorciando il proprio distacco dalla vetta, è la Sambenedettese che nell'anticipo del venerdì vince sul terreno di gioco dell'Albinoleffe, ex terza forza del campionato. Nelle zone calde della classifica il Teramo si impone sul Fano per 2-1, stesso risultato con cui il Santarcangelo batte il Mestre abbandonando così i granata all'ultimo posto in classifica. Il Vicenza si aggiudica il derby di Bassano per 1-0 mentre Sudtirol e Ravenna chiudono in parità sullo 0-0. Turno di riposo, infine, per il Gubbio e il Pordenone, con i ramarri attesi domani dalla sfida di Coppa Italia contro l'Inter. Di seguito la Top 11 del Girone B di Serie C secondo TuttoC.com:

PORTIERE

Venturi (Ravenna): para il parabile e anche più. Il guardiapali romagnolo non capitola praticamente mai durante l'assedio del Sudtirol, smanacciando qua e là per blindare il proprio fortino. E l'unica volta in cui viene superato, l'arbitro annulla per un fuorigioco apparso inesistente. Bravo e fortunato.

DIFENSORI

Conson (Sambenedettese): il club vuole il rinnovo e non ha tutti i torti, specie dopo aver assistito a prove gagliarde come quelle di venerdì contro l'Albinoleffe. Chiude tutti gli spazi dietro, risultando il migliore nel pacchetto arretrato rossoblù. E quando sale in avanti rischia anche il gol: solo la traversa, infatti, lo beffa.

Spanò (Reggiana): serra le fila contro la capolista Padova, impedendo agli avanti patavini di trovare la via della porta. Pulisce sempre la propria area quando serve e permette così ai granata di uscire imbattuti dall'"Euganeo". Il tutto comandando sempre al massimo la propria difesa.

Ravanelli (Padova): nonostante i 20 anni di età, mostra una maturità da veterano. Merito di una forma fisica eccellente, di attenzione e di voglia di mettersi in mostra. Non attraverso giocate fumose ma, da buon centrale di difesa che si rispetti, mettendo la museruola alla punta avversaria. E se l'attacco veneto resta ancora a secco, la difesa continua a non concedere nulla.

CENTROCAMPISTI

Ventola (Teramo): prima fa partire un gran tiro che vale il momentaneo vantaggio, poi spinge con costanza per cercare di rendersi pericoloso sulla fascia di competenza. Anche grazie alla sua spinta, dopo due mesi di astinenza, i biancorossi ritrovano la vittoria.

Tait (Sudtirol): sulla fascia è imprendibile, non tanto per la sua velocità ma per la sua qualità. Ha scelto di rimanere in biancorosso nonostante i numerosi interessamenti e si sta dimostrando un grande professionista, nonostante la giovane età. Peccato che i suoi continui suggerimenti non portino al gol gli altoatesini.

Capellini (Santarcangelo): dal gialloblù del Modena a quello dei clementini resta solo il colore della maglia. Poi, per il resto, l'ex Forlì è un altro giocatore. Contro il Mestre ci mette il fisico nella fase difensiva mentre in avanti si propone con regolarità e pericolosità. Con una delle sue sortite offensive trova anche una bella rete.

Petrucci (Fermana): l'asfittico attacco gialloblù ne fa tre all'ex vice-capolista Renate grazie alla verve del suo esterno di centrocampo che manda in gol Misin, Lupoli e Sansovini. I nerazzurri non lo prendono mai anche perché, quando parte in velocità, è praticamente impossibile fermarlo. Se acquista continuità, può diventare un'arma decisiva dei marchigiani in stagione.

ATTACCANTI

Petrella (Triestina): stato di forma straordinario per l'esterno offensivo alabardato che firma l'unica doppietta di giornata, decidendo così la sfida contro la Feralpisalò, prima con un tap-in di rapina e poi con un gran colpo di testa in tuffo. Sempre correndo come una locomotiva avanti e indietro, anticipando spesso e volentieri gli avversari in affanno.

Ferrari (Vicenza): entra l'ultima mezz'ora e spacca il derby. Di mestiere si conquista un penalty e con tranquillità lo mette a segno, permettendo ai suoi di battere a domicilio il Bassano. Problematiche societarie o no, l'esperto centravanti berico c'è sempre quando serve.

Esposito (Sambenedettese): a mezzo servizio causa febbre, basta e avanza per permettere ai suoi di sbancare Bergamo. Col suo ingresso in campo il match con l'Albinoleffe, fin lì equilibrato, cambia totalmente fisionomia. Pur debilitato, spacca in due la partita con una giocata che porta al gol decisivo di Miracoli. Se gioca così malaticcio, figuriamoci quando tornerà in forma...

ALLENATORE

Cavasin (Santarcangelo): dopo sei anni torna ad allenare in Italia e debutta con una vittoria. Mica facile per un tecnico emarginato dal calcio nostrano e che non ha trovato fortuna nemmeno all'estero, un anno fa, con l'ennesimo esonero in carriera. Stavolta, con i clementini, imposta una partita tutta corsa e sacrificio, prendendo col tempo le misure al Mestre e punendo una delle squadre più in forma del campionato. Speriamo che duri, nel frattempo...Bentornato mister!