Sognando la B: la volata finale nel Girone A

25.04.2018 07:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Sognando la B: la volata finale nel Girone A
TMW/TuttoC.com

È corsa a due per la vetta del Girone A. Solo a due. Dopo 36 giornate questo è il verdetto che ha dato il primo raggruppamento della terza serie, più aperto che mai quando mancano 2 sole giornate al termine della regular season.
Sprecone il Pisa, che a seguito dei tanti passi falsi si trova a 5 punti dal primato, impossibili però da recuperare considerando che i nerazzurri hanno una sola gara da giocare (quella di sabato contro l'Arezzo), dovendo obbligatoriamente riposare nell'ultimo turno; più scaltre, seppur tra mille errori, Livorno e Robur Siena, che lotteranno per conquistarsi la Serie B diretta, evitando il grosso cammino dei playoff. 66 i punti dei labronici, 64 quelli dei bianconeri.



Curiosità, una sorta di ago della bilancia sarà rappresentato dal Piacenza, che affronterà prima la Robur al "Franchi", poi il Livorno al "Garilli", e in tal senso già la gara di sabato potrà essere un interessante spartiacque: difatti se la truppa di Franzini vincesse, e il Livorno facesse lo stesso nella gara contro la Carrarese, i labronici potrebbero festeggiare la promozione con una giornata di anticipo, situazione che avverrebbe - ovviamente parlando di vittoria del Livorno - anche in caso di parità al "Franchi"; in caso di parità di ambo le formazioni in corsa, tutto rimandato all'ultima giornata. Come lo sarebbe in caso di k.o. amaranto e successo bianconero - un punto di vantaggio può essere azzerato in extremis - ma persino nell'eventualità di pari labronico e vittoria senese, con le squadre che finirebbero a pari punti trovandosi costrette a giocarsi il tutto per tutto il 5 maggio, ma attenzione: gli scontri diretti sorridono agli amaranto. Conti alla mano, comunque, tutto rimandato anche in caso di vittoria di entrambe le squadre, che vedrebbero inalterata la distanza di due lunghezze.
Nota a margine, come detto l'ultima giornata vedrà il Livorno in scena contro il Piacenza, mentre la Robur sarà impegnata sul campo del Prato.

Al di la dei calcoli, comunque, è il Livorno che ha più da perdere, non solo per i proclami iniziali più "ambiziosi" della Robur, ma anche per tutto quello che gli amaranto hanno dilapidato in poche cruciali giornate. Non ci riferiamo al periodo in cui il vantaggio labronico superava di poco i 10 punti, la Robur doveva in quel caso recuperare due partite che mettevano a disposizione 6 possibili punti, ma al 2018 che vedeva la squadra di Sottil a secco di vittorie, e con un trittico di domeniche - sconfitta contro il Pontedera, turno di riposo, sconfitta contro l'Arezzo - che permise alla Robur si prendersi la vetta: correva il 25 febbraio, momento dal quale tutto è cambiato. Le date successive hanno segnato anche una certa instabilità sul versante livornese, con le dimissioni del mister poi revocate, il suo esonero, il suo ritorno, con la squadra che sembrava proprio non poter fare a meno del proprio condottiero: un teatrino stucchevole che ha solo creato tensioni, favorendo una Robur che invece si è sempre mantenuta sul progetto iniziale.
In un così intenso rush finale, l'aspetto mentale non può non incidere...