Obiettivo playoff: la situazione nel Girone A

25.04.2018 11:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Obiettivo playoff: la situazione nel Girone A
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Una lunga e snervate lotta è quello che rappresenta il lungo cammino playoff a margine della regular season, con tante formazioni ancora in corsa per entrare nella griglia spareggi o per prendere il miglior posto possibile. Nel Girone A, le tre squadre in vetta hanno ormai staccato dalle inseguitrici, ma nessuna è certa della posizione: il Pisa, a quota 61, ha una sola gara da giocare, quella di sabato, e al massimo può raggiungere solo la Robur Siena, ora distante proprio tre punti, ma con due gare da giocare. A ogni modo, se i bianconeri dovessero perderle entrambe, lanciando così il Livorno in B, il secondo posto in classifica potrebbe anche andare ai nerazzurri, a oggi in vantaggio nella differenza reti, considerando che i due scontri diretti sono terminati sullo 0-0. Ma va da sè, quindi, che se la squadra di Mignani facesse anche un solo punto, il secondo piazzamento sarebbe suo, così come sarebbe del Livorno, capolista con 66 punti, se invece i senesi andassero in B: il Pisa non può raggiungere i labronici.

In una griglia che è poi tutta da definire a livello di posizioni, sono già certe di disputare gli spareggi promozione - ripetiamo, al netto di una classifica da delineare meglio - Carrarese, Alessandria, Monza e Viterbese, con quest'ultima al momento settima, ma a quota 52, che tradotto significa un +9 dall'undicesimo posto, l'ultimo utile per la graduatoria del Girone A: in due gare, con quindi 6 punti a disposizione, le tre formazioni appaiate a quota 43 - Olbia, Pistoiese e Pontedera - non potranno acciuffare i laziali.
Playoff virtualmente raggiunti anche dal Piacenza, a quota 48, ma la situazione per la truppa di mister Franzini è ancora vagamente ambigua: se nelle restanti due gare - ostiche, contro Robur Siena e Livorno - i biancorossi non dovessero conquistare neppure un punto e Olbia, Pistoiese e Pontedera centrassero i 6 punti rimanenti, verrebbero scalvacati dalle tre formazioni citate, piazzandosi però all'undicesimo posto, considerando che la Lucchese, con 44 lunghezze non può andare oltre le 47, dovendo osservare sabato il turno di riposo. Il problema si chiama Giana Erminio: la truppa lombarda, infatti, vincendo le due partite, e sempre nell'ipotesi che il Piacenza non prenda nemmeno un punto, salirebbe a pari punti con la truppa di Franzini, ma avrebbe gli scontri diretti a favore, quelli utili per partecipare ai playoff. 



Capitolo Giana Erminio: con i 42 punti i biancazzurri hanno già ottenuto la matematica salvezza, ma non sono ancora fuori dalla zona playoff. Come detto, la Lucchese non può andare oltre le 47 lunghezze, e per raggiungerla, nell'eventualità in cui all'ultima gara vincesse, alla Giana servono due successi, ma molto del futuro lombardo dipenderà anche dal trio a quota 43. La truppa di Albè con Pistoiese e Pontedera ha gli scontri diretti a favore, mentre con l'Olbia si dovrà attendere - a pari punti di classifica - la differenza reti. E, nel caso, anche con la Lucchese.

Nota conclusiva sul terzetto. Chi è in assoluto padrone del proprio destino è l'Olbia, a oggi decima e davanti alle due toscane per classifica avulsa, in vantaggio quindi con entrambe negli scontri diretti, mentre la Pistoiese è avanti al Pontedera, sempre parlando di scontri diretti. Tutto si legherà quindi alle prossime sfide: non solo con gli occhi addosso tra tutte e tre, ma con Lucchese e Piacenza nel mirino. Però i passi falsi altrui non basteranno, servirà anche un decisivo passo proprio.