Top & Flop di Reggiana-Prato

22.11.2017 17:10 di Marco Pieracci   vedi letture
Top & Flop di Reggiana-Prato
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Il Prato espugna il Mapei Stadium e accede agli ottavi di finale di Coppa Italia Serie C. Reggiana sconfitta 2-1, in rimonta. Gli emiliani sbloccano il risultato dopo 10 minuti, con una splendida azione corale del giovane tridente granata, avviata da Rocco e rifinita da Signoriello, per il comodo tocco sotto misura di Chakir. La reazione dei lanieri però è immediata: Rozzi trova la zampata vincente sul tiro di Liurni e pochi minuti più tardi Vangi approfitta del goffo scivolone di Galli, per involarsi verso la porta avversaria, saltare Facchin con la suola e depositare nella porta sguarnita. Nel secondo tempo ci si attende la replica dei padroni di casa ma l'unico brivido per la porta di Sarr è un colpo di testa dello stesso Galli che si infrange sul palo. A qualificarsi è la formazione toscana, che affronterà la vincente di Pontedera-Lucchese. Ecco Top & Flop del match.

TOP

Rocco (Reggiana): illumina subito la scena con una giocata sontuosa che da il là alla rete granata. Ha talento da vendere e lo dimostra anche nella ripresa, quando in un fazzoletto si libera di quattro avversari e sfiora quello che sarebbe stato un super gol. Ragazzo da seguire. GIOIELLINO

Vangi (Prato): centravanti vecchio stampo, di lotta e di governo. Sempre in agguato, colpisce alla prima occasione utile: si avventa come un rapace sul pallone e scherza il portiere con una giocata di prestigio prima di depositare il pallone in rete. MATADOR

FLOP

Galli (Reggiana): finisce inevitabilmente dietro la lavagna, per lo svarione con cui spiana la strada agli avversari. Prova a farsi perdonare con un colpo di testa che si stampa sul palo. Evidentemente oggi non era proprio giornata. PASTICCIONE

Nessuno nel Prato: la giornata di coppa regala un sorriso alla squadra di Catalano, fanalino di coda del campionato. Una qualificazione centrata con pieno merito. Prova di personalità e concentrazione. E' da qui che si deve ripartire. RIFIORITI