Gravina: "Io pres. della Figc? No. Serve un atto responsabile"

21.11.2017 17:40 di  Nunzio Danilo Ferraioli  Twitter:    vedi letture
Gravina, foto archivio
TMW/TuttoC.com
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nomina nuovo commissario della Figc e ricetta per ricomporre il puzzle del sistema calcio italiano. Questi i temi affrontati dal presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina ai microfoni di InBlu Radio. Ecco le sue parole: "Io presidente Figc? No, parlo da presidente di Lega Pro. Quello che serve al calcio italiano è un atto di grande responsabilità. Bisogna individuare in brevissimo tempo una piattaforma programmatica che sia frutto di un consenso generale e che tuteli soprattutto gli interessi del mondo del calcio. L’esclusione dal mondiale è stata una lacerazione fortissima che abbiamo abbinato alla grande amarezza della bellissima serata di spettacolo che hanno dimostrato i tifosi a San Siro.

Sono stati sette giorni di lacerazioni ricche di grande sofferenza. Sono un realista e cerco sempre di guardare avanti. Bisogna prendere spunto da questa grande negatività per trasformarla in una grande opportunità di riforma generale del calcio italiano. Dobbiamo prendere spunto per alzare l’asticella dell’entusiasmo del popolo italiano per far sì che la nostra capacità di reagire in questo momento di grande difficoltà ci porti a realizzare un progetto di rilancio del calcio italiano che sia innovativo e all’avanguardia. Non possiamo prescindere dal Coni, è la massima istituzione dello sport italiano. Dobbiamo ricostruire le condizioni ideali di un ambiente che deve abbandonare le tensioni che sono state generate negli ultimi tempi".