Frenata l'ipotesi di commissariamento della FIGC

Non si ferma il terremoto del calcio italiano, che fino a lunedì vivrà una sicura situazione di incertezza, avendo tutte le cariche vacanti dopo le dimissioni del presidente della FIGC Carlo Tavecchio: l'ago della bilancia è legato alla Serie A, che proprio per lunedì ha fissato l'assemblea elettiva di presidente e amministratore delegato.
Intanto, però, la stessa Lega A sta pensando di chiedere la scissione dalla Federcalcio, non tollerando il fatto che - al netto di introiti diversi e di eventuali rappresentati eletti - il consiglio sia dominato da Lega Pro e Dilettanti: situazione non semplice considerando che si dovrebbe fondare una società privata che si dovrebbe assumere gli oneri della Federazione (organizzazione del campionato, gestione dei diritti tv, nuovi contratti di calciatori e staff vari, rapporti con la FIGC e con la UEFA, che dovrebbe riconoscere il nuovo organo per poter dare l'ok alla partecipazione alle Coppa Europee).

A ogni modo, questa situazione ha frenato il commissariamento della FIGC, anche se oggi pomeriggio si riunirà la Giunta del CONI convocata da Malagò, che esaminerà nel dettaglio la situazione. La sensazione è che si dia il tempo a Lega A e Lega B di eleggere il presidente, ma questo aspetto non potrà andare eccessivamente per le lunghe: entro il 22 gennaio 2018 anche la FIGC aspetta le elezioni.